Il Doppiaggio, un'eccellenza italiana.

E’ un universo, quello del doppiaggio, vasto e affascinante, poco esplorato se non da appassionati e raffinati conoscitori della settima arte. Infatti può essere descritto in mille modi, ma non si può prescindere dal chiarire che rappresenta prima di tutto una specializzazione del mestiere d’attore, e così come non basta un bel viso per fare teatro o cinema, non basta una bella voce per fare doppiaggio. Bisogna essere interpreti a 360 gradi, come quelli che hanno reso grande questa branca della recitazione. Primi attori, e caratteristi che in tante produzioni straniere intervengono al leggio per veicolare - tramite la loro intensa vocalità - le emozioni, le espressioni, gli stessi respiri degli attori originali. Il doppiaggio è anche un mondo che attraversa oceani e varca confini, portato dal talento di professionisti in grado di prestare la loro voce all’espressività dell’attore straniero per restituirla nella nostra lingua. Una pratica non solo italiana, ma in cui il nostro paese ha saputo primeggiare, ottenendo apprezzamenti e riconoscimenti in…

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GIUSEPPE GAGLIARDI

Nasce a Cosenza il 3 maggio 1977 e si laurea all’Università La Sapienza con una tesi in Storia e critica del cinema. Debutta come regista nel 1999 col corto “Nunca pasa nada”, seguito l’anno successivo da “Uomini” e, nel 2001, da “PeperonI”. Quest’ultimo lavoro vince numerosi premi, tra cui il Sacher d’argento del pubblico al Sacher Festival di Nanni Moretti. Nello stesso anno dirige un altro cortometraggio, “Una storia”, seguito nel 2002 da “Era una notte”.

Nel 2003 Gagliardi realizza, col gruppo musicale “Il Parto delle Nuvole Pesanti”, “Doichlanda”, documentario on the road sull’emigrazione calabrese in Germania. Questo lavoro gli vale il premio speciale della giuria nel concorso “Doc 2003” del Torino Film Festival.

Due anni dopo aver realizzato il corto “Camera C3” (2004) e diretto il video clip di “Stop”, brano del gruppo Mambassa, nel 2006 il regista debutta nel lungometraggio con “La vera leggenda di Tony Vilar”, dedicato al cantante calabrese, emigrato in Argentina, conosciuto in tutto il mondo per la canzone “Cuando calienta el sol”. Il film viene presentato…

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FABIO MOLLO

Fabio Mollo nasce a Reggio Calabria il 27 aprile del 1980 e inizia il suo percorso studiando alla University Of East London, ove si laurea in Storia del cinema nel 2002. Successivamente frequenta il Centro Sperimentale di cinematografia di Roma, durante il quale diventa assistente alla regia di diverse produzioni. Nel 2003 esordisce alla regia con “Troppo Vento”, che gli vale numerosi riconoscimenti.  Nel 2005 realizza “Al buio”, vincendo il Premio Kodak Visioni alla Mostra del Cinema di Venezia, ed è finalista al Premio Solinas. Nel 2006 - anno in cui consegue il diploma al Centro Sperimentale - dirige Erika Blanc nel corto “Carmilla”, cui segue nel 2008 “Giganti”, in concorso alla Berlinale e vincitore del premio per il miglior cortometraggio al Torino Film Festival.  “Giganti” riceve anche una menzione speciale ai Nastri d’argento e al Festival Internazionale del Cortometraggio di Cleremont-Ferrand. Il 2010 è l’anno del documentario “Napoli 24”, seguito, due anni dopo, da “Muro di Carta”. Mollo tornerà alla Berlinale nel 2011, quando verrà selezionato per il Talent Project Market.…

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