FABIO MOLLO

FABIO MOLLO

Fabio Mollo nasce a Reggio Calabria il 27 aprile del 1980 e inizia il suo percorso studiando alla University Of East London, ove si laurea in Storia del cinema nel 2002. Successivamente frequenta il Centro Sperimentale di cinematografia di Roma, durante il quale diventa assistente alla regia di diverse produzioni. Nel 2003 esordisce alla regia con “Troppo Vento”, che gli vale numerosi riconoscimenti.  Nel 2005 realizza “Al buio”, vincendo il Premio Kodak Visioni alla Mostra del Cinema di Venezia, ed è finalista al Premio Solinas. Nel 2006 - anno in cui consegue il diploma al Centro Sperimentale - dirige Erika Blanc nel corto “Carmilla”, cui segue nel 2008 “Giganti”, in concorso alla Berlinale e vincitore del premio per il miglior cortometraggio al Torino Film Festival.  “Giganti” riceve anche una menzione speciale ai Nastri d’argento e al Festival Internazionale del Cortometraggio di Cleremont-Ferrand. Il 2010 è l’anno del documentario “Napoli 24”, seguito, due anni dopo, da “Muro di Carta”. Mollo tornerà alla Berlinale nel 2011, quando verrà selezionato per il Talent Project Market. Conemporaneamente lo sarà anche all’Atelièr della Cinéfondation del Festival di Cannes. 

Nel 2013 Fabio Mollo esordisce nel lungometraggio con “Il Sud è Niente”, girato nella sua Reggio Calabria, che viene presentato al Toronto Film Festival e nella sezione “Alice nella città” dell’ultimo Festival del Film di Roma, ove riceve il Tao Due per il produttore esordiente, assegnato a Jean Denis Le Dinahete e Sébastien Msikaper.  Nel cast del film - oltre all’esordiente Miriam Karlkvistz che ne è protagonista - anche Vincinio Marchionni e Valentina Lodovini.  Successivamente, il lungometraggio viene presentato anche al Torino Film Festival e, nel 2014, alla Berlinale, ricevendo le candidature per il miglior regista esordiente ai Nastri d’argento e ai Globi d’oro.  Nello stesso anno Fabio Mollo è supervisore alla regia del documentario “ReAction”, realizzato da Danilo Emo ed Edoardo Lio, a sostegno di un progetto culturale per Reggio Calabria.  

Nel 2014 il regista calabrese diventa docente di regia cinematografica presso la RUFA (Rome University of Fine Arts). Nel 2015 è di nuovo finalista al Premio Solinas, e presenta al Torino Film Festival il documentario “Vincenzo da Crosia”, dedicato a un curioso fatto avvenuto in Calabria nel maggio 1987. Contemporaneamente, realizza “Youth is Timeless”,  sigla della decima edizione della Festa del Cinema di Roma, dove è anche giurato per premio “Taodue” alla miglior opera prima. Sempre nel 2015 cura il Laboratorio di Filmmalking della Fondazione Ente dello Spettacolo e fonda l’associazione culturale “Reggio Cinema”, con cui riapre il Cinema Teatro “Gentile” di Cittanova, diventandone direttore artistico.  

Tra il 2015 e il 2016 Mollo segue Paolo Sorrentino nella realizzazione della serie “The Young Pope” (Wildside per Sky ed HBO), curandone il backstage e il documentario “The Young Pope – A Tale of Filmmaking”, che va in onda su Sky Atlantic nel mese di ottobre, in concomitanza col debutto della serie.   

A inizio anno realizza il branded film “Follow your dreams” per DoDo di Pomellato (protagonista l'’attrice messinese Stella Egitto) ed è co-regista della serie “Arists In Love” (Sky Arte Italia, Germania e UK). Sempre nello stesso anno, coordina la regia del corto “Il Miracolo”, diretto da vari registi per Fondazione Ente dello Spettacolo e La Factory.  

Dopo aver realizzato il lungometraggio “Settembre, diretto in tandem con Josella Porto,– in estate gira in Calabria il suo secondo film Il “Padre d’'Italia” (Bianca Film), con protagonisti Isabella Ragonese e Luca Marinelli.