NINNI BRUSCHETTA

NINNI BRUSCHETTA

Ninni Bruschetta nasce a Messina il 6 gennaio 1962. Debutta nel 1983 con Nutrimenti Terrestri, compagnia di teatro sociale fondata assieme all'attore Maurizio Puglisi, attuale presidente dell'Ente Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Il 1985 è l'anno del suo primo film come attore: Il pentito di Pasquale Squitieri, cui faranno seguito La gentilezza del tocco e Visioni private (regia di Francesco Calogero), Caldo soffocante di Giovanna Gagliardo, Ladri di futuro di Enzo Decaro e Libera di Pappi Corsicato. 

Bruschetta in quegli anni è attivo principalmente come regista teatrale. Dirige due spettacoli tratti da Shakespeare: Giulio Cesare, con Giampiero Cicciò, e Antonio e Cleopatra. Seguono altri titoli importanti: I carabinieri di Beniamino Joppolo, Corruzione al palazzo di giustizia di Ugo Betti e Medea di Franz Grillparzer con Anna Maria Guarnieri. Nel 1996 viene nominato direttore artistico del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, carica che ricoprirà fino al 1999, anno in cui Stefano Incerti lo chiama per il suo debutto nel lungometraggio Prima del tramonto.  Successivamente, l'attore messinese sarà diretto al cinema da Marco Tullio Giordana (I cento passi), Paolo Sorrentino (L'uomo in più), Franco Battiato (Perduto amor), Alex Infascelli (Il siero della vanità) e Daniele Lucchetti (Mio fratello è figlio unico). 

Nel 2004 interpreta Ninni Cassarà nella fiction Paolo Borsellino di Gianluca Maria Tavarelli. Nel 2006 - anno in cui partecipa al film Agente matrimoniale di Christian Bisceglia - dirige Donatella Finocchiaro nella pièce L'istruttoria - Atti di processo in morte di Giuseppe Fava.  

Dal 2007 al 2011 interpreta Duccio Patané, direttore della fotografia cocainomane, protagonista della fiction satirica Boris,  che si concluderà col film omonimo diretto dagli autori Luca Vendruscolo, Mattia Torre e Giacomo Ciarrapico dopo tre stagioni di successo sui canali Sky Fox ed FX.  

Dal 2008 al 2009 Bruschetta è il poliziotto Alfiere nella fiction di Rai3 La squadra.  Nel 2007 interpreta Pio la Torre nella fiction di Canale 5 Il generale Dalla Chiesa (regia di Giorgio Capitani) al fianco di Giancarlo Giannini.  

Nel 2010 l'attore è diretto da Silvio Soldini in Cosa voglio di più e da Stefano Reali ne Lo scandalo della Banca Romana, al fianco di Beppe Fiorello, Vincent Perez e Lando Buzzanca. Nello stesso anno pubblica il suo primo libro: Il mestiere dell'attore (Bompiani), con la prefazione di Franco Battiato.  L'anno successivo interpreta il vice-preside Lo Bascio nella fiction FuoriClasse, al fianco di Luciana Litizzetto.

Nel 2012 porta in scena, partendo dal Vittorio Emanuele di Messina, lo spettacolo L'ufficio - scritto da Torre e Ciarrapico - con protagonisti gli attori messinesi Maurizio Marchetti, Antonio Alveario e Giampiero Cicciò. Nello stesso anno è diretto da Woody Allen in To Rome With Love, al fianco di Giuliano Gemma, e da Margareth Von Trotta nel film tv La fuga di Teresa, trasmesso su Rai1 per Mai per amore, ciclo di fiction sulla tematica della violenza sulla donna. 

Nel 2013 Bruschetta è chiamato da Pierfrancesco Diliberto-Pif per interpretare il prete Fra Giacinto ne La mafia uccide solo d'estate, pluripremiato esordio alla regia dell'ex Iena. Nello stesso anno interpreta Malgesi, direttore del quotidiano Il Messaggero, nella fiction Trilussa - Storia d'amore e di poesia di Lodovico Gasperini, al fianco di Michele Placido.  

Il 2014 è per l'attore un anno particolarmente denso di impegni. Partecipa a diversi film e fiction: La trattativa di Sabina Guzzanti, Gli anni spezzati - Il commissario di Graziano Diana, Le mani sulla città e L'Assalto di Ricky Tognazzi. Viene nominato direttore artistico della prosa del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, incarico che ricopre ancora oggi. Nel 2015 Bruschetta partecipa al film La terra dei santi di Fernando Muraca, al fianco di Valeria Solarino, e alle fiction Ragion di Stato (Marco Pontecorvo) e Questo è il mio paese (Michele Soavi).  

Tra il 2015 e il 2016 l''attore torna a teatro dirigendo l'Amleto di Shakespeare. Nel 2016 interpreta il ministro Magnu nel film campione di incassi Quo vado? di Gennaro Nunziante, al fianco di Checco Zalone e Sonia Bergamasco. Dello stesso anno anche la pubblicazione del suo secondo libro: Manuale di sopravvivenza dell'attore non protagonista, edito da Fazi Editore. 

Bruschetta è inoltre nel cast della fiction di Rai1 Il sistema (regia di Carmine Elia), nei panni di Nicola Nardelli, personaggio oscuro e pericoloso, su cui ruota l'intera vicenda della serie. Dal 16 maggio 2016 è in onda su Canale 5, a due anni dalle riprese, la serie Romanzo Siciliano (Lucio Pellegrini), in cui Bruschetta interpreta l'antagonista della fiction Salvo Buscemi.Nello stesso periodo gira il suo primo film da regista La prova ed è in tv con Immaturi, dove interpreta il personaggio di Gianni. Partecipa inoltre al documentario I siciliani di Francesco Lama.

Successivamente partecipa ad A testa alta - Libero Grassi, fiction sulla vicenda del celebre imprenditore siciliano realizzata da Graziano Diana per il ciclo di Canale 5 Liberi sognatori. Nel 2018 è nel cast de La linea verticale (Rai3), fiction scritta e diretta da Mattia Torre , dove interpreta il medico Barbieri, e alla seconda stagione de I bastardi di Pizzo Falcone (Alessandro D'Alatri), nei panni del commercialista malavitoso Giacomo Caruso. Veste inoltre i panni di Padre Macaluso nella fiction La stagione della caccia - C'era una volta Vigata, diretta da Roan Johnson e tratta dal romanzo omonimo di Andrea Camilleri. 

Nell'autunno 2019 è al cinema col film Tuttapposto, nei panni del Prof.Giovanni Mancuso, e nella fiction Made in Italy.