"Ora o mai più" - Annalisa Minetti per Suggestioni Press

Marco Bonardelli

A "Suggestioni Press" Annalisa Minetti, la cantautrice rhodenese concorrente della seconda edizione di "Ora o mai più", lo show del sabato sera di Rai1 che torna domani con l'ultimo appuntamento prima di lasciare spazio alla finale del Festival di Sanremo. Con la kermesse canora alle porte, abbiamo chiesto ad Annalisa un ricordo del suo festival. 

Cosa ti ha spinta a partecipare a "Ora o mai più" dopo l'esperienza di "Tale e quale show", a parte la stima per Carlo Conti e Amadeus? Non tutti farebbero un'altra gara televisiva subito dopo un'esperienza come lo stesso "Tale e quale", programma di punta della Rai...

"Ho accettato l’invito ad "Ora o mai più" per una questione di umiltà e rispetto verso il pubblico che mi ha sempre seguito in questi venti anni. Devo a loro il fatto di non aver mai smesso di cantare e di aver continuato a fare sempre tantissimi concerti nelle piazze italiane. Nonostante questo successo popolare però credo sia doveroso ammettere che dopo "Senza te o con te" c’e stata una situazione di stallo a livello discografico e radiofonico, perciò sono qui per rispondere a tutti quelli che mi chiedono “ma canti ancora”? E rispondo loro “si canto ancora, più e meglio di prima perché oggi lo faccio anche da autrice e da donna matura”".

Quale lavoro fa Toto con te in veste di coach? Sembra essere molto severo, tanto da avere dato ragione alle osservazioni degli altri giudici dopo la vostra prima esibizione della prima esibizione...

"Toto è paterno con me, e come ogni bravo papà conosce la propria figlia. Sa che quando sono sotto pressione do il meglio di me, per questo, più che per motivi tecnici, ha dato ragione a chi mi ha messa in discussione".

Puoi già anticipare quale pezzo interpreterete domani sera?

"No, ma posso dirvi che sarà molto emozionante".

Sanremo e' alle porte e tutti ricordiamo la tua partecipazione di 21 anni fa. Tu avevi partecipato già due volte a Sanremo Giovani, ma essere su quel palco e' un'altra cosa, perché l'impegno non si limita solo all'esibizione canora ma ci sono anche interviste, conferenze stampa.... Come hai vissuto quella settimana rutilante ma anche delirante?

"Con incoscienza e serenità totale. Non avevo niente da perdere e sentivo solo tanto entusiasmo, tanta gioia per essere arrivata dove avevo sempre sognato di essere".

Con la gara di Sanremo Giovani del dicembre scorso Baglioni ha recuperato il meccanismo dell'accesso alla sezione Big, lo stesso del '98. In base alla tua esperienza può essere un vantaggio o uno svantaggio per un esordiente trovarsi a gareggiare con professionisti d'esperienza?

"Se si resta umili e si riesce a mantenere a fuoco il lavoro che c’e da fare sul proprio progetto può essere un vantaggio. Se ci si sente arrivati e si pensa che è finita la fatica allora può diventare un’arma a doppio taglio".

Ufficio stampa del programma: Mauro Caldera